Mazzarello Stefano campione provinciale cicloturismo ACSI 2015

Per il secondo anno di fila il portacolori del Cycling Team Il Cascinale si aggiudica la maglia di campione provinciale cicloturismo.

Il campionato cicloturismo giunto ormai alla terza edizione con la nuova formula che premia non solo i team ma anche i singoli ciclisti, ha visto anche quest’anno un affluenza di partecipanti oltre ogni aspettativa.

L’edizione 2015 era composta da nove prove, Ticineto, Spinetta, Arquata, Casale, Castelletto, Alessandria, Castelnuovo, Vignale e Coniolo, da aprile ad agosto, toccando tutti gli angoli della provincia di Alessandria.

Nove i vincitori della classifica individuale, che hanno concluso l’estenuante contesa a punteggio pieno, senza lasciare sull’asfalto un solo chilometro:

Mazzarello Stefano team Il Cascinale di Mornese, Granziero Valter, Giurgevich Libero, e Martinelli Maurizio del team La Familiare di Alessandria, Martinelli Maurizio e Livieri Federico del team Ciclo Sport Casale, Giordano Giuseppe del team Mania Bike, Romaniello Riccardo del team I Bric e l’unica donna Mengozzi Claudia del team Catelbike.

Vincitori della classifica a squadre I Bric di Alessandria, che dopo essersi accontentata per due anni di fila del secondo gradino del podio dietro il Ciclo Sport Casale sovvertono un pronostico che anche quest’anno sembrava scontato.

Per il club alessandrino è la prima volta che riesce a primeggiare in questa specialità, vinta con 13317 punti davanti al Ciclo Sport Casale con 10040 punti, terza piazza per La Familiare con 5613 punti.

Comunicato ACSI del 10 aprile 2012

Riportiamo di seguito il comunicato congiunto ACSI – UDACE del 10 aprile 2012

Al fine di dare soluzione agli argomenti di carattere normativo che attualmente impediscono ai tesserati UDACE la partecipazione alle gare della Consulta Nazionale del Ciclismo, si sottolineano i punti di seguito elencati che dovranno essere messe in atto dalle società sportive e dai singoli tesserati.

Affiliazioni:

Le Associazioni sportive del circuito UDACE saranno tutte in maniera diretta, attraverso la struttura nazionale e/o provinciale, affiliate all’ACSI utilizzando unicamente il sistema on-line.

(L’ACSI non ha un modulo cartaceo di affiliazione pertanto le procedure sono tutte telematiche, tuttavia per queste Associazioni viene richiesta una dichiarazione che confermi la volontà di iscrizione al Registro CONI delle ASD accompagnata da una fotocopia di un documento aggiornato di riconoscimento del Presidente della Associazione).

Tesseramento:

Le tessere per il settore ciclismo dell’ACSI saranno tutte uguali ed invariabili anche nella forma grafica. Non possono essere pertanto rese valide altre tessere. Solo con la tessera ACSI si può accedere alle gare organizzate dalla Federazione o dagli Enti della Consulta.

(Le tessere ACSI sono di norma rilasciate sia scritte con etichettatrice che scritte manualmente).

Calendari e gare:

I calendari delle gare, ancorché programmati dalle società del circuito UDACE saranno effettivi del settore ciclismo dell’ACSI ed in quanto tali saranno aperti indistintamente a tutti gli Enti della Consulta e della Federazione, salvo le gare riservate ai tesserati ACSI o quelle riservate agli associati dell’UDACE, nelle quali non possono essere ammesse deroghe di partecipazione.

Secondo quanto stabilito dalla CNC, a far data dal 9 aprile 2012, saranno ammessi alle gare solo i tesserati ACSI, sulle cui tessere non potranno apparire altre sigle.

La polizza assicurativa messa in essere per la copertura assicurativa infortuni e RCT sia per i tesserati sia per le Società sarà quella della Milano Assicurazioni Spa al tempo stipulata dall’UDACE.

E’ stato chiesto alla Consulta Nazionale Ciclismo la possibilità che tutte le eventuali iscrizioni già effettuate, con il precedente tesseramento UDACE per la partecipazione a Gran Fondo o Tornei già calendarizzati da tempo, possano essere ritenute comunque valide, con il solo impiego da parte del corridore di fornire il nuovo numero di tessera ACSI.

In tutte le province, i Comitati Provinciali ed i settori del ciclismo provinciale ACSI si impegnano a far rispettare le norme concordate e i responsabili periferici dovranno farsi carico dell’applicazione delle stesse.

Tutte le procedure sopra riportate saranno applicate entro il 9 aprile e comunque non oltre il 21 aprile p.v.

Il Presidente UDACE  –  Il Presidente ACSI

Divorzio tra UDACE e CSAIN

L’UDACE, in Italia, non ha lo status di ente di promozione sportiva, in quanto non raggiunge i centomila soci previsti dalla normativa CONI e si occupa di una sola disciplina sportiva, il ciclismo appunto.

Per questo motivo, l’UDACE è una sezione specialistica dello CSAIN ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI.

In ambito CSAIN, l’udace gode di autonomia finanziaria e politica e, grazie a questa, può tesserare e governare direttamente i suoi soci.

Nonostante questo, l’UDACE può vantare sessantamila tesserati e duemilacinquecento società affiliate, che con le quattromila manifestazioni organizzate all’anno, circa il 70% delle gare ciclistiche, la rendono leader nel settore del ciclismo amatoriale.

L’accordo tra CSAIN e UDACE era stato confermato non meno di un anno fà, ma lo scorso settembre l’UDACE comunica la disdetta dell’accordo in vigore da trent’anni.

Questa in sintesi la motivazione: “In questo ultimo anno la nostra Udace è stata chiamata a difendere la propria autonomia di Associazione sportiva, da ripetuti e immotivati attacchi, o meglio forse motivati da qualche mirato interesse. Ma l’Udace ha sempre lavorato capillarmente ed è intenzionata a lavorare per lo sport amatoriale della bicicletta, nel rispetto delle regole, nella salvaguardia della sicurezza sulle strade della corsa, e della sicurezza della salute, non ignorando nessun aspetto, compreso quello del doping.”

Ora, preso atto che il marchio UDACE è regolarmente registrato e il relativo logo sono di esclusiva titolarità dell’UDACE, quindi utilizzabili esclusivamente dai propri comitati e dalle società affiliate, si potrebbe pensare che non cambi nulla.

Invece il passaggio ad un nuovo ente, riconosciuto dal CONI, non è così indolore, semplicemente perchè l’UDACE esige un’autonomia notevole rispetto all’ente, e questo non è del tutto un aspetto negativo, ma soprattutto perchè le polizze assicurative per il ciclismo sono un peso notevole per un ente.

La speranza che questo divorzio non crei ulteriori spaccature nel mondo già caotico e pieno di sigle del ciclismo amatoriale, a tutto svantaggio dei ciclisti.

Ora, notizia recente, la direzione dell’ACSI, ha approvato l’adesione dell’UDACE quale ente di riferimento per il ciclismo.

Sul sito http://www.udace1.it/ sono presenti le modalità e i nuovi moduli di affiliazione.