Annullato il Giro dell’Ovadese

E’ ufficiale, il Giro dell’Ovadese, dopo nove edizioni, viene sospeso.

I problemi sotto il profilo organizzativo delle singole tappe, lo stato di incertezza in merito al prosieguo dell’attività dell’Udace provinciale e lo scarso supporto degli sponsor a causa della crisi economica, sono il motivo della sofferta decisione di annullare il Giro dell’Ovadese.

L’intenzione degli organizzatori è di prendersi un anno sabbatico, per valutare con maggiore serenità l’eventuale edizione 2013.

Sicuro lo svolgimento della gara di Silvano d’Orba, per le altre date si rimane in attesa che l’Udace Alessandria dirami al più presto il calendario gare.

Per maggiori informazioni visitate il sito http://www.ovadainsport.it/ciclismo/199-ciclismo-niente-giro-dell-ovadese.html.

Iscrizione Granfondo “La Resistenza” Ovada

Sono aperte le iscrizioni per la seconda edizione della Gran Fondo “La Resistenza” Andrea Tafi, che si correrà a Ovada domenica 13 maggio 2012.

La società incaricata dell’iscrizione e al cronometraggio è la Sdam, per maggiori informazioni consultare il sito www.ovadainsport/granfondo.

Per la seconda edizione della granfondo ovadese, il luogo di partenza e l’arrivo sarà la centralissima Corso Martiri della Libertà, storica sede del Traguardo Volante della “Classicissima” Milano – Sanremo e proprio la linea del TV diventerà la fettuccina di arrivo della GF “La Resistenza” Andrea Tafi.

Dopo il via i corridori percorreranno quattro chilometri pianeggianti prima di raggiungere l’abitato di Molare dove vi sarà la prima asperità di 800 metri, quindi altri due chilometri di pianura per poi iniziare l’ascesa all’abitato di Cassinelle, oltrepassato il centro abitato il percorso si protrae fino all’innesto con la strada che porta a Morbello, da quel momento il tracciato sarà identico a quello della passata edizione.

Le maggiori asperità della granfondo saranno rappresentate dal Bric Berton e Capanne di Marcarolo, quest’ultima situata all’interno del Parco Naturale che, per la bellezza del paesaggio, è stato molto apprezzato nella passata edizione della manifestazione.

Altra novità sarà l’inserimento della Mediofondo che si snoderà in un tracciato di 97 chilometri con un dislivello di poco superiore ai 1700 metri.

Altre importanti novità per la GF “La Resistenza” Andrea Tafi che, dopo essere stata inserita nel Circuito Dalzero, entra a far parte del Giro d’Italia UISP e del Piemonte Bike Tour.

Con il Circuito Dalzero (http://www.dalzero.it/) l’accordo era già stato siglato da parecchio tempo e ciò consentirà alla granfondo ovadese di far parte del gruppo di una quindicina di gare dislocate su tutto il territorio nazionale.

Novità assoluta il Giro d’Italia Uisp (http://www.ciclismo.uisp.it/), costituito da dodici appuntamenti nel corso del 2012 e la GF “La Resistenza” è l’unica prova che si disputerà nel nord Italia.

Infine il Piemonte Bike Tour (http://www.piemontebiketour.it/), al suo primo anno di vita ma con grande voglia di partire subito al meglio. A farne parte saranno sette granfondo dislocate nel territorio piemontese.

 

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Le gare dell’ASD Agrate Conturbia Novara organizzate con CSAIn

In seguito al diniego dell’UDACE regionale e nazionale di aprire le gare UDACE ad altri Enti, l’ASD Agrate Conturbia ha deciso di organizzare le proprie corse sotto l’egidia del CSAIn, che al contrario non pone nessun veto di partecipazione ad altre sigle.

Riportiamo parte del comunicato dell’ASD Agrate Conturbia, tratto dal blog http://agrateconturbia.myblog.it/.


“Il Controgiro 2012 e tutte le manifestazioni indette dall’ASD Agrate Conturbia, saranno totalmente aperte a tutti gli Enti di Promozione Sportiva e alla Federazione Ciclistica Italiana e saranno gestite sotto l’egidia CSAIn.

Saranno riconosciute le suddivisioni di prima e seconda serie laddove esistono (UDACE e CSAIn), tutti i restanti potranno partecipare in prima serie.

A noi non importa il colore di appartenenza, siamo per il ciclismo libero e non frenato dalla arroccata stupidità di qualcuno, crediamo che la platea degli atleti abbia a capire e piano piano rendersi conto che sono loro e le società i veri protagonisti della platea ciclistica amatoriale.”


ASD Cycling Team Il Cascinale è solidale e in accordo con la decisione intrappresa dal ASD Agrate Conturbia, che riteniamo essere una società dalle grandi capacità organizzative e dal grande valore morale e sportivo dei suoi dirigenti.

Mirko Celestino a Ovada

Venerdì 13 gennaio, alle ore 20.45, presso l’Hotellerie del centro sportivo Geirino di Ovada, si terrà un incontro con l’atleta professionista Mirko Celestino. Il ciclista ligure avrà modo di raccontare la propria esperienza di ciclista, sia su strada che su mountain bike, gli allenamenti, le vittorie e le delusioni, e soprattutto tanti aneddoti che gli appassionati delle due ruote di certo non si faranno scappare.

Divorzio tra UDACE e CSAIN

L’UDACE, in Italia, non ha lo status di ente di promozione sportiva, in quanto non raggiunge i centomila soci previsti dalla normativa CONI e si occupa di una sola disciplina sportiva, il ciclismo appunto.

Per questo motivo, l’UDACE è una sezione specialistica dello CSAIN ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI.

In ambito CSAIN, l’udace gode di autonomia finanziaria e politica e, grazie a questa, può tesserare e governare direttamente i suoi soci.

Nonostante questo, l’UDACE può vantare sessantamila tesserati e duemilacinquecento società affiliate, che con le quattromila manifestazioni organizzate all’anno, circa il 70% delle gare ciclistiche, la rendono leader nel settore del ciclismo amatoriale.

L’accordo tra CSAIN e UDACE era stato confermato non meno di un anno fà, ma lo scorso settembre l’UDACE comunica la disdetta dell’accordo in vigore da trent’anni.

Questa in sintesi la motivazione: “In questo ultimo anno la nostra Udace è stata chiamata a difendere la propria autonomia di Associazione sportiva, da ripetuti e immotivati attacchi, o meglio forse motivati da qualche mirato interesse. Ma l’Udace ha sempre lavorato capillarmente ed è intenzionata a lavorare per lo sport amatoriale della bicicletta, nel rispetto delle regole, nella salvaguardia della sicurezza sulle strade della corsa, e della sicurezza della salute, non ignorando nessun aspetto, compreso quello del doping.”

Ora, preso atto che il marchio UDACE è regolarmente registrato e il relativo logo sono di esclusiva titolarità dell’UDACE, quindi utilizzabili esclusivamente dai propri comitati e dalle società affiliate, si potrebbe pensare che non cambi nulla.

Invece il passaggio ad un nuovo ente, riconosciuto dal CONI, non è così indolore, semplicemente perchè l’UDACE esige un’autonomia notevole rispetto all’ente, e questo non è del tutto un aspetto negativo, ma soprattutto perchè le polizze assicurative per il ciclismo sono un peso notevole per un ente.

La speranza che questo divorzio non crei ulteriori spaccature nel mondo già caotico e pieno di sigle del ciclismo amatoriale, a tutto svantaggio dei ciclisti.

Ora, notizia recente, la direzione dell’ACSI, ha approvato l’adesione dell’UDACE quale ente di riferimento per il ciclismo.

Sul sito http://www.udace1.it/ sono presenti le modalità e i nuovi moduli di affiliazione.

Airone Triathlon

Siamo felici di comunicare la nascita di una nuova società di triathlon con sede a Novi.
Airone Triathlon nasce dall’esigenza di dare un volto al nostro territorio  in un ambito sportivo in piena espansione, com’è la multidisciplina, e di stimolare quanti più sportivi possibile a tentare un approccio agonistico, ma anche informale attraverso proposte di allenamento e partecipazione di gare a staffetta, all’affascinante mondo del triathlon.
Il Cycling Team Il Cascinale coglie l’occasione per augurare, ai triatleti dell’Airone Triathlon, una stagione sportiva ricca di soddisfazioni.
Di seguito il link al sito della squadra: http://airone-triathlon.blogspot.com/

Alessandri Campione Italiano Bersaglieri

L’atleta di Monterotondo Alessandri Luca si è laureato, sabato 18 giugno a Torino, Campione Italiano Bersaglieri

E’ con immenso piacere che pubblichiamo l’articolo relativo alla vittoria dell’amico Luca, che qualche anno fa ha vestito i colori della maglia del Cycling Team Il Cascinale.

In occasione del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia e del Raduno nazionale dei Bersaglieri, l’Udace piemontese ha organizzato a Torino, città in cui si svolgono le celebrazioni, il Trofeo nazionale Bersagliere Ciclista.

La manifestazione si è svolta con una partenza unica, su un circuito pianeggiante di 4,5 chilometri, attorno al Parco della Pellerina (parco Carraro), in pieno centro cittadino, da percorrere 10 volte. Al termine, nello Stadio Nebiolo del Parco Ruffini, sono state assegante le maglie di campione Italiano ai Bersaglieri Ciclisti. Vi potevano partecipare tutti coloro che hanno svolto il servizio militare presso il Corpo dei Bersaglieri.

Fin dal mattino fervono i preparativi: vengono posizionate le transenne, lo striscione d’arrivo, l’arco gonfiabile e tutto il  necessario per il regolare e piacevole svolgimento della manifestazione ma….incomincia a piovere. Nonostante tutto arrivano anche i corridori. Pullman pieni di ciclisti arrivano da Veneto e Lombardia. Molti si riconoscono e si abbracciano. Poi quando arrivano i campioni del passato e la fanfara, ha inizio la festa. 

Una manifestazione ciclistica collaterale, con le categorie Udace, dove fra l’altro l’atleta di Monterotondo Alessandri Luca giunge 5° assoluto e 3° di categoria, la cui descrizione è demandata in altra sede, anticipa la corsa dei Bersaglieri che, terminata la gara amatoriale, si schierano ai nastri di partenza per la pedalata libera, alla quale possono partecipare tutti i bersaglieri ciclisti. Guidano il gruppo per il giro ricognitivo di pedalata libera, che si avvia al suono dei fiati della Fanfara di Firenze, tre bersaglieri con divisa e bici d’epoca. Mossiere della manifestazione, Guido Messina, circondato dagli altri ex professionisti, Italo Zilioli, Franco Balmamion, Sergio Braga, Valter Martin e Gaetano Sarazin e dai Generali Avossa e Raza che furono anche Capitani Comandanti della Compagnia Atleti.

Foto di rito e riprese televisive con i sovracitati campioni e via per il giro d’onore, inizia nuovamente a piovere ma il giro del parco si fa lo stesso, accelerando un po’ e dando una mano ai poveri bersaglieri con la bici d’epoca da 32 chili. Terminato il giro, parte la corsa vera e propia, valevole per indossare la maglia di campione Italiano in un anno speciale, i 150° Dell’Unità d’Italia.

E’ vero che è una festa, ma la corsa è corsa e il ritmo si fa subito alto. Agli scatti si risponde con altri scatti e in breve tempo, mentre continua a piovere, in testa si forma un gruppetto di 10 corridori e il gruppo è subito tagliato fuori. Si arriva al giro finale che termina tra gli applausi del pubblico con lo sprint, dominato dal veterano Luca Alessandri del team Bike Evolution, che si impone di larga misura su Albiero, Riva, Nebbiai e Bino. Subito dopo, Guidolin precede Claudio Corti, Gilli e Allasia, poco dopo Soffietti completa la sua corsa solitaria e infine la volata del gruppo, vinta proprio da Ainardi, su Bardella, Giuliano, Cirasola, Peruzzo e Lupo.

La manifestazione dei Bersaglieri si sposta al parco Ruffini, dove ha luogo la premiazione, nello stadio Nebbiolo, gremito di gente. 

Sfilano un gruppo di Bersaglieri in bici e poi, la Fanfara in corsa, come siamo abituati a vederla nei documentari, suona l’inno nazionale e quelli dei bersaglieri. Infine lo speaker chiama i vincitori per la vestizione delle maglie, fatte indossare dai Campioni Balmamion e Messina e dal Generale Raza. Telecamere e macchine fotografiche puntate sui Campioni Italiani Bersaglieri Ciclisti, Claudio Ainardi, Luca Alessandri, Giovanni Bino, Silvano Albiero e Claudio Corti, rispettivamente nelle fasce d’età 18/39, 40/47, 48/55, 56/62, 63/75 anni. 

Mentre tra gli applausi della gente i nuovi campioni si avviano all’uscita, nello stadio lo spettacolo prosegue con esibizioni e gare del Raduno Nazionale Bersaglieri, ma questa è un’altra storia.

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Piergiorgio Camussa team 2011

Il Team Il Cascinale augura all’amico Piergiorgio di continuare l’avventura tra i professionisti, sicuri che riuscirà nell’intento di riproporsi tra l’elite del ciclismo mondiale.

Di seguito riportiamo l’articolo scritto da Bocca Franco pubblicato sul quotidiano LA STAMPA del 29-10-2010.


IL CORRIDORE DI BOSIO VUOL PROSEGUIRE L’AVVENTURA TRA I PROFESSIONISTI

Camussa cerca un’altra chance a caccia di un team dopo due stagioni jellate e un 2010 in chiaroscuro


Non si puo’ certo dire che la carriera di Piergiorgio CAMUSSA, 29 anni, l’unico professionista in attivita’ della provincia, sia stata fin qui accompagnata dalla buona sorte. Eppure lui non molla e si prepara al 2011, sperando nella conferma del suo attuale team o nella chiamata di qualche altra societa’. «Sono state stagioni complicate, le ultime – ricorda il corridore di Bosio -. Nel 2008 ero gia’ in viaggio verso la Sicilia, dove sarebbe partito il Giro d’Italia, quando in extremis la mia squadra, la Ngc-Otc Doors, venne esclusa per far posto all’Astana, che poi vinse con Contador. Fu la prima grande delusione, purtroppo non l’unica». A fine stagione la formazione chiuse i battenti e nel 2009 Piergiorgio entro’ a far parte di una squadra nuova, il Team Piemonte, che annoverava fra i ds un nome prestigioso come quello di Pietro Algeri. «L’inizio fu incoraggiante – dice CAMUSSA – con cinque piazzamenti fra i primi 15 in dieci gare. Ma gia’ a marzo il giocattolo ando’ in frantumi a causa della fallimentare gestione economica della squadra, sospesa e poi cancellata dall’Uci». Per mantenere la condizione atletica in vista di un auspicato rientro tra i professionisti, Piergiorgio CAMUSSA partecipo’ alle Gran Fondo cicloamatoriali. Nel 2010 ecco il passaggio alla Vorarlberg-Corratec, un team austriaco con il quale ha gareggiato in tutta Europa collezionando alcuni buoni piazzamenti: 14° al Giro del Veneto, 15° in due tappe del Giro d’Austria, 18° al Giro dell’Appennino e, in Olanda, nella Ronde Van Drente. «Ma anche quest’anno – afferma CAMUSSA – non tutto e’ andato per il verso giusto. A giugno l’Uci ha declassato la squadra da Professional a Continental, e cosi’ e’ svanita la possibilita’ di partecipare alle gare piu’ importanti». E per il 2011? «Non so ancora se verro’ confermato dalla Vorarlberg – conclude -, ma sto valutando altre possibilita’. Non chiedo la luna, solo una squadra che mi dia la possibilita’ di correre una stagione intera, senza dover pagare in prima persona colpe altrui».

Convegno con Omar Beltran a Gavi

Sabato 18 dicembre a Gavi, nella palestra Body Line Club di Cumo Michele, si terrà un convegno “Preparazione Mentale nello Sport” relatore prof. Omar Beltran.

Omar Beltran, autore del libro “IL DOPING ECOLOGICO – I segreti per vincere con l’allenamento mentale” e Mental Coach di diversi ciclisti tra cui Marco Pinotti e Noemi Cantele, sarà a disposizione per parlare di come si deve affrontare lo sport, gli esercizi da eseguire, i criteri per allenarsi nel modo giusto e i segreti per utilizzare la mente in tutte le sue potenzialità.

Cumo Michele, organizzatore dell’evento e appassionato di ciclismo, non è nuovo a questo tipo di iniziative, ricordiamo negli ultimi anni i convegni da lui organizzati con:

2009 Alfredo Martini, ex prof. e ct della nazionale e Matteo Caddeo prof. di ciclismo.

2008 Marco Pinotti e Piergiorgio Camussa prof. di ciclismo.