Comunicato CNC del 10 maggio 2012

Riportiamo di seguito il comunicato n.8 del 10 maggio 2012 della Consulta Nazionale Ciclismo:

–         ESAMINATO il Comunicato del 09/05/2012 emanato dal Presidente ACSI, nell’insieme del testo ed in particolare laddove si impegna a rispondere direttamente dinanzi alla Consulta Nazionale del Ciclismo del comportamento degli Affiliati e dei tesserati del settore ciclismo ACSI

–         PRESO ATTO della volontà da parte di ACSI di vigilare sul rispetto delle norme del CONI, del Codice di Comportamento Sportivo del CONI, delle Regole stabilite dalla Consulta Nazionale del Ciclismo, dello Statuto e Regolamenti dell’ACSI da parte di tutti i suoi Affiliati e tesserati ed a sanzionare tramite i propri Organi di Giustizia i propri Affiliati e tesserati che dovessero assumere comportamenti in violazione di tutta la normativa suddetta

–         TENUTO CONTO della volontà espressa da ACSI di adoperarsi, anche tramite pubbliche comunicazioni, perché non si possa ingenerare alcuna confusione né sovrapposizione tra le gare inserite nel calendario ACSI e quelle rivendicate come proprie dall’associazione privata UDACE

–         CONSIDERATO che il Presidente Viti, nello stesso comunicato, assicura che la soluzione adottata in merito all’estensione ai tesserati ACSI della polizza della Milano Assicurazioni, il cui contraente è ora l’UDACE, soluzione che la Consulta considera inusuale ma che accetta in via temporanea, ha carattere transitorio e sarà contratta direttamente da ACSI alla sua scadenza contrattuale

LA CONSULTA NAZIONALE CICLISMO

–         delibera di riammettere la partecipazione dei tesserati ACSI alla gare ciclistiche condivise della Consulta Nazionale del Ciclismo

–         precisa che ciò si riferisce esclusivamente ai praticanti tesserati con tessera ACSI con indicazione della disciplina praticata (ciclismo) senza apposizione di sigle, timbri, filigrane, simboli o riferimenti di altre organizzazioni (UDACE compresa) sotto qualsiasi forma

–         conferma di non riconoscere, sotto nessun aspetto l’associazione privata UDACE; che pertanto i tesserati UDACE non sono ammessi alle gare della Consulta, che pertanto i tesserati degli EPS/FCI aderenti alle regole, da essi liberamente accettate, della Consulta, non possono prendere parte a gare dell’associazione privata UDACE

–         stabilisce altresì di affidare alla Giunta Operativa della Consulta il compito di monitorare, (attraverso le fonti informative e le dirette esperienze provenienti dai singoli enti ed FCI e dalla Consulta stessa e da ogni altra utile e legittima fonte di notizie), riferendone alla Consulta, che quanto dichiarato dalla Presidenza ACSI sia realmente e concretamente attuato sul territorio nazionale.

In particolare si vigilerà ad evitare che si determinino delle forme di interposizione tra ACSI e l’organizzazione privata UDACE tese ad eludere le regole stabilite dalla Consulta e liberamente accettate da ACSI, riservandosi di intervenire tempestivamente in caso del mancato rispetto delle norme condivise.

Comunicato CNC del 12 aprile 2012

Riportiamo di seguito il comunicato della Consulta Nazionale Ciclismo del 12 aprile 2012

La Consulta Nazionale del Ciclismo presa visione del Comunicato del 10 aprile 2012 firmata dal Presidente ACSI Viti e dal Presidente UDACE Barberis cosi come della Nota del Vice Presidente Negri dell’UDACE pubblicata sul sito dell’UDACE evidenzia le seguenti circostanze:

l’ACSI, Ente di Promozione Sportiva riconosciuta dal CONI, in contrasto con le norme del CONI stesso, sta di fatto effettuando un’affiliazione di secondo livello in quanto esso stesso dichiara che vi sono gare programmate dal circuito UDACE che saranno effettive del ciclismo ACSI, che vi saranno gare riservate ai tesserati ACSI e gare riservate a tesserati UDACE, così come affermato nella nota del Vice Presidente UDACE Negri che aggiunge inoltre di non tener in alcun conto le indicazioni del CONI.

Attività ACSI ed UDACE in modo evidente coesistono e la prima non assorbe la seconda.

Pertanto l’UDACE potrà aprire e chiudere le proprie gare, senza dover rispettare qualsiasi accordo, per i propri tesserati UDACE (vedere sempre nota del Vice Presidente Negri) ed essi potranno però partecipare alle gare della Consulta in quanto disporranno anche della tessera ACSI, non garantendo pertanto la reciprocità della partecipazione richiesta dal Regolamento della Consulta.

Tale comportamento dell’UDACE è già stato sperimentato in passato ed ora viene programmaticamente annunciato.

La tessera ACSI inviata alla Consulta in fac simile non riporta l’indicazione ciclismo e pertanto non garantisce agli organizzatori che chi la presenta sia tesserato all’ACSI effettivamente per il ciclismo, con le coperture assicurative proprie di chi pratica il ciclismo e non altre discipline.

Per quanto riguarda la polizza assicurativa la nota congiunta sopraindicata afferma che per l’attività ACSI la polizza sarà quella della Milano Assicurazioni a suo tempo stipulata dall’UDACE.

Tale polizza UDACE riporta le coperture (all’epoca ritenute valide dalla Consulta stessa) per i tesserati UDACE, non per i tesserati ACSI. La Consulta (che ha sempre richiesto a tutti di acquisire le polizze) non dispone di alcun documento che indichi in modo valido che essa copre i tesserati ACSI.

La Consulta ha indicato non oltre il 9 aprile il termine per la regolarizzazione e non il 21 aprile.

Per quanto sopra richiamato la Consulta ritiene che non vi siano le garanzie per ammettere alle gare i  tesserati UDACE ed i  tesserati ACSI, quest’ultimi perché non è accertata la loro copertura assicurativa.